Nei momenti più complessi e stressanti della nostra vita, è facile non essere in grado di trovare la forza necessaria per resistere alle tentazioni che ci trattengono dal cominciare un’attività, un progetto o un’abitudine la quale sappiamo invece che non dovrebbe essere rimandata. Ci viene in aiuto Ulisse, celebre eroe dell’Odissea, con una piccola strategia che possiamo implementare tutti facilmente.
Il Patto di Ulisse
Te della nave all’albero i compagni
Leghino, e i piedi stringanti, e le mani;
Perché il diletto di sentir la voce
Delle Sirene tu non perda.
Il leggendario Ulisse sapeva bene a cosa sarebbe andato incontro, nel XII libro dell’Odissea. Era stato preventivamente avvisato riguardo gli infimi demoni che si celavano al di sotto delle acque che la sua nave stava per attraversare. Le sirene erano mostri tentatori dalle sembianze di donna per una metà, e di creature degli abissi per l’altra. L’eroe della celebre opera ne conosceva i poteri: esse potevano ammaliare i navigatori con grande facilità, e con i loro canti e le loro voci rassicuranti li avrebbero attirati nel mare e fatti sprofondare.
L’astuto Ulisse aveva però un piano: si sarebbe fatto legare all’albero maestro della propria nave, grazie all’aiuto dei suoi compagni, in modo tale che perfino quando le sirene avrebbero cantato per lui, nessuna tentazione sarebbe stata abbastanza grande per dargli la forza di strappare i nodi e le corde.
Ulisse fece un patto con se stesso. Prima di incontrare il desiderio di cedere, egli decise di utilizzare ogni mezzo in suo possesso per anticiparlo ed evitarlo. Ha sfruttato il suo momento di lucidità per non cadere nell’inganno, sapendo che nemmeno la sua volontà sarebbe stata in grado di fargli da scudo in un momento così estremo. La sua rinomata saggezza lo aiutò così a sopravvivere e superare il più grande ostacolo di un uomo: se stesso.
Una Sfida che ci Riguarda
Quella del mitico eroe è in realtà una sfida che riguarda tutti noi, e che inevitabilmente ci troviamo a dover affrontare nel quotidiano. Ogni volta che ci troviamo di fronte a una scelta difficile siamo abituati ad agire di istinto, traendo ispirazione dalle sensazioni ed emozioni che in quel momento proviamo e che generalmente ci portano a prendere la strada più comoda e facile.
“Ora non mi va“, “non ho tempo“, “meglio se lo faccio domani“, “è troppo difficile“, sono tutte frasi pronunciate da chi non è in grado di prendere una decisione consapevole e giusta, da chi è in balìa delle tentazioni del momento e non è capace di evitare scuse. E’ troppo tardi, la sirena ha già iniziato a cantare e sai che non potrai più smettere coscientemente di ascoltare quel dolce suono, e piano piano verrai trascinato sempre più giù..
Agisci sul tuo mondo e sulla tua vita con cognizione di causa. Vincere l’attrito statico che si presenta quando è necessario instaurare un’abitudine positiva richiede una forza e una capacità di autocontrollo che non sempre ci è disponibile, a volte perchè non ne abbiamo accesso, altre perchè si tratta di una risorsa che abbiamo già impiegato in altri contesti quotidiani (fare la spesa, andare a lavoro, studiare..). E’ assolutamente comprensibile non sentirsi all’altezza, avere paura o essere demotivati; per questo è necessario a volte utilizzare qualche strategia che ci permetta di aggirare il problema senza sfuggirne.
Vincere la Procrastinazione
Quello che puoi fare per vincere la procrastinazione è legarti al tuo albero maestro nel momento in cui sei motivato e in cui non hai distrazioni, in cui sei ben cosciente di quale sia la rotta della tua nave. La sfida che la sirena ci pone davanti è subdola perchè ci costringe in un certo senso a confrontarci con noi stessi: essa fa breccia nelle nostre debolezze ed è in grado di scovare i nostri desideri più reconditi, mettendoci faccia a faccia con i nostri più grandi “nemici”
Tutti noi abbiamo dei punti deboli, e quando vengono esposti è più facile commettere il passo falso e cadere dall’imbarcazione. Legarsi al proprio albero significa prendere in contropiede questi nostri atteggiamenti prima di cadere in tentazione. Alcuni esempi possono essere:
- Iscriviti in palestra quando sei motivato/a: sfrutta quel momento di positività che ogni tanto sboccia senza alcun preciso motivo (sappiamo entrambi di cosa parlo) per recarti nella palestra più vicina e pagare un abbonamento mensile. Non importa se non sai nulla di quel mondo o se l’idea di iscriverti ti intimorisce, fallo adesso finchè non hai scuse. L’abbonamento pagato e il solo gesto di recarti in palestra e presentarti all’istruttore sarà il tuo piccolo vincolo. Ah, già che ci sei, prepara anche la borsa!
- Fai la spesa quando non hai fame: recarsi al supermercato con lo stomaco brontolante dopo una giornata di lavoro non ti permetterà di fare scelte lucide e sarai portato/a a buttarti sul cibo più goloso o sulle voglie del momento. Organizzati invece in modo da andarci a stomaco pieno o quando non hai particolare fame, e magari effettua la spesa per tutta la settimana in modo da non avere altre occasioni per “sgarrare”. Questo piccolo trucco potrebbe aiutarti ad effettuare decisioni più salutari raggirando le tue tentazioni.
- Prendi l’appuntamento con il personal trainer o con il tuo nuovo istruttore: dopo aver fissato orario e giorno e dopo aver fornito al professionista di turno i tuo dati anagrafici e quant’altro sarai meno tentato/a a disdire l’impegno quando la motivazione sarà bassa (perderesti inoltre i soldi già investiti!).
Questo semplice principio si può applicare a tanti ambiti della vita (vale lo stesso discorso per le dipendenze, ad esempio) e potrebbe fornirti un piccolo incentivo per cambiare la tua vita in meglio, passo dopo passo. Itaca potrebbe essere più vicina di quanto credi.
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